Come si coltiva il Teff (Eragrostis tef (Zucc.) Trotter

Come si coltiva il Teff (Eragrostis tef (Zucc.) Trotter

Sempre più spesso si trova sugli scaffali dei prodotti in cui sono presenti delle colture alternative, come ad esempio i semi di chia, il teff, l’amaranto ecc. Generalmente conosciamo molto poco queste colture sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista colturale. Alcune colture si adattano bene nei nostri areali e potrebbero essere una valida alternativa alle colture più tradiionali (vedi articoli su quinoa, goji e lavanda). Oggi farò un articolo su come si coltiva il Teff (Eragrostis tef (Zucc.) Trotter che è uno dei cereali con il seme più piccolo in assoluto e che si può coltivare con il metodo dell’agricoltura biologica.

La coltivazione del teff è tipica dell’Etiopia dove è largamente coltivato e gli abitanti lo usano come cibo quotidianamente.

Il tef

 Nomi comuni: tef, tafi, taf, tiff
Nome botanico: Eragrostis tef (Zucc.) Trotter.
Famiglia Poaceae
Subfamiglia Eragrostidae
Tribù Eragrosteae
Genere Eragrostis; al genere appartengono 300 specie.

Descrizione della pianta:
il Tef è una pianta con fotosintesi C4 ed è a ciclo annuale.
L’apparato radicale è fascicolato, il culmo è prevalentemente eretto anche se alcune cultivar hanno uno stelo che flette.
Le foglie hanno una guaina glabra e aperta, la ligula è corta e la lamina è molto stretta e termina con un apice allungato.
L’infiorescenza è una pannocchia che ha diverse forme passando da compatta (compact) a molto spargola (very loose), vedi immagine

ogni fiorellino ha:

  1. un lemma,
  2. una palea,
  3. tre stami,
  4. un ovario,
  5. uno due e in casi eccezionali tre stimmi piumati. (vedi figura sottostante per conoscere ila botanica del fiore)
http://www-plb.ucdavis.edu
fonte unirc

la cariosside ha una lunghezza di 0,9-1,7 mm e 0,7-1 mm di diametro e il suo colore varia dal bianco al marrone scuro

Origine

il teff sembra essere endemico dell’Etiopia anche se la data e il luogo esatto del suo “addomesticamento” sono ancora sconosciuti però sembra esserci dubbio che sia coltivato in quei luoghi dal 1000 a 4000 a.C. (ancora prima dell’introduzione del farro e dell’orzo). Nel 1866 furono trovati dei semi di Eragrostis repriaria o Eragrostis pilosa sia nella piramide di Dashur (3359 a.C.) sia nella citta ebraica di Ramses in Egitto (1300 a.C.) questo ritrovamento dimostrerebbe la coltivazione di E. tef nell’antico Egitto.

Proprietà

La proprietà nutrizionali sono simili a quelle del miglio anche se il teff contiene una quantità più elevata di amminoacidi essenziali, compresa la Lisina che è l’amminoacido più limitante (il riso e l’avena ne contengono di più). Per alcuni ricercatori il teff ha un contenuto di Ferro più elevato rispetto ad altri cereali. C’è da sottolineare che il teff è un alimento Gluten free quindo è adatto ai celiaci. Di seguito una tabella degli amminoacidi contenuti nel teff e in altri cereali.

Usi

In Etiopia il teff è coltivato per la granella dalla quale si ottiene una farina usata principalmente per preparare il pane locale (enjera) che è simile ad un pancake. La cariosside è fermentescibile e si può usare per ottenere delle bevande alcoliche come il tela e/o katikala. Recentemente l’industria alimentare usa la farina di questo cereale in quanto il tef è un aliemento Gluten free adatto ai celiaci qui di seguito alcuni esempi

Ecologia

Il Teff si adatta a una vasta gamma di ambienti e attualmente è coltivato in diverse condizioni agroclimatiche, esso può essere coltivato sia al livello del mare sia ad un altitudine di 2800 m.s.l.m. e in diverse condizioni climatiche passando da ambienti piovosi ad ambienti più aridi. Tuttavia il teff predilige:

  1. altitudine compresa tra i 1800-2100 metri (nei luoghi di origine)
  2. precipitazioni annue intorno ai 750-850 mm (dei quali almeno 450-550 devono cadere nel periodo della crescita)
  3. temperatura tra i 10°C e 27°C

Tecnica colturale

Il teff viene coltivato più o meno allo stesso modo del grano e dell’orzo. Le lavorazioni principali sono arature o rippature medio superficiali (20/25 cm) e successive frangizollature. Bisogna porre particolare attenzione al letto di semina in quanto il seme è estremamente piccolo.

La dose di seme è compresa tra i 25-30 kg/ha, il seme è piccolissimo infatti il peso di 1000 semi è di solo 265 mg.

Dopo la semina si consiglia un passaggio con il rullo per far aderire meglio il seme al terreno per favorire la germinazione.

Nell’avvicendamento può essere inserito con colza (Brassica napus), girasole (Helianthus annus), mais (Zea mays) e sorgo (Sorghum bicolor). Il teff può seguire una leguminosa come favino (Vicia faba), cece (Cicer arietinum) oppure pisello (Pisum sativum).

Il seme non deve essere posto a profondità superiori di 2 cm.

si è notato che dai terreni argillosi si sviluppano piante più alte rispetto ai terreni sabbiosi.

Il teff può essere considerato un cereale primaverile-estivo, il periodo di semina va dalla tarda primavera sino all’estate inoltrata, però consiglia di seminare nel periodo in cui ho almeno almeno 300-500 mm di pioggia al fine di garantire una crescita e una produzione adeguata. In zone dove le condizioni climatiche sono più aride si possono coltivare varietà a maturazione precoce (60-75 giorni)

Concimazione

Le dosi dei macroelementi è differente a seconda del tipo di terreno di seguito una tabella chiarificatrice

N (kg/ha) P2O5 (kg/ha) K2O (kg/ha)
terreni argillosi (Vertisuoli) 60 26
terreni sabbiosi 40 26

si consiglia di dare usare l’Urea distribuendone, circa 2/3 durante la semina, 1/3 in fase di levata e 1/3 in fase di botticella

Si ricorda che:

  1. l’azoto ha la funzione di far accrescere la pianta, quindi oltre alla produzione di granella avrò anche una buona produzione di paglia,
  2. il fosforo migliora la produzione e la qualità della granella,
  3. il potassio ha un’importanza monore nella produzione del tef e comunque generalmente i nostri suoli sono ricchi di potassio

Difesa

La lotta contro le erbe infestanti è essenziale per evitare la competizione per l’acqua a disposizione.

Ricorrere a buone prassi agronomiche come false semine, uso di semi selezionati e non inquinati da infestanti riducono l’uso di diserbi chimici. Faccio presente che attualmente non sono a conoscenza di prodotti registrati per il Teff, quindi si raccomanda di verificare sempre l’etichetta prima dell’uso del prodotto.

 Raccolta

La raccolta avviene quando la pianta incomincia a ingiallire senza aspettare che la pianta sia troppo secca in quanto il culmo si potrebbe spezzare in quanto sarebbe troppo fragile potrebbero esserci perdite di granella.

Principali malattie o parassiti

Non si rilevano malattie e/o parassiti che possono causare seri problemi alla coltura