Promozione vino mercati internazionali, 11.5 milioni su nuova campagna

Approvate dalla giunta regionale nel corso dell’ultima seduta le disposizioni attuative della misura della promozione del vino toscano sui mercati internazionali per la campagna vitivinicola 2018/2019. A sostegno dell’export dei vini toscani, nell’ambito dei fondi europei della cd. “Ocm Vino” (Organizzazione comune del mercato del settore vitivinicolo), viene destinata a questa misura una somma di circa 11,5 milioni di euro.

Alla misura possono accedere i seguenti soggetti:

  • organizzazioni professionali che si occupano anche di promozione dei prodotti agricoli,
  • organizzazioni di produttori di vino, associazioni di organizzazioni di produttori di vino,
  • organizzazioni interprofessionali, consorzi di tutela, produttori di vino, cioè le imprese, singole o associate (in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate),
  • soggetti pubblici (escluse le amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni) con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli, associazioni temporanee di impresa e di scopo,
  • consorzi,
  • associazioni,
  • federazioni,
  • società cooperative,

a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra le organizzazioni professionali, i consorzi di tutela, e le reti di impresa composte da produttori di vino.

 Requisiti

I requisiti richiesti sono:

  • avere la sede operativa in Toscana e la promozione di produzioni toscane,
  • avere adeguata disponibilità dei prodotti che vengono promossi (per poter rispondere alla domanda del mercato a lungo termine)
  • i produttori di vino, in forma singola o associata, devono avere presentato, se dovuta, la dichiarazione di produzione e la dichiarazione di vendemmia nelle ultime tre campagne vitivinicole (2015-2017)
  • avere disponibilità di sufficienti capacità tecniche per effettuare scambi a livello internazionale e di risorse finanziarie adeguate per realizzare il progetto in maniera efficace (fatturato medio nel triennio precedente pari al doppio del contributo richiesto).

Qualora il soggetto proponente partecipi a più di un progetto, i progetti non possono essere rivolti allo stesso Paese o allo stesso mercato del Paese.

Cosa si può promuovere

I prodotti che possono essere promossi sono vini a:

  • denominazione di origine protetta,
  • ad indicazione geografica protetta,
  • vini spumanti di qualità,
  • vini spumanti di qualità aromatici
  • vini con l’indicazione della varietà.

Azioni da attuare

Riguardo alle azioni da attuare in uno o più Paesi o mercati sono ammesse:

  • relazioni pubbliche,
  • promozione e pubblicità, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente,
  • partecipazione a manifestazioni,
  • fiere ed esposizioni di importanza internazionale,
  • campagne di informazione, (sulle delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica)
  • studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.

La durata massima dei progetti è di 12 mesi.

Il contributo massimo attribuibile a ciascun singolo progetto è pari al 50% delle spese sostenute per realizzarlo e comunque non può essere inferiore a 100 mila euro, qualora il progetto sia destinato ad un solo Paese terzo o mercato del Paese terzo, ed a 50 mila euro per Paese terzo o per mercato del Paese terzo, qualora il progetto sia destinato a due o più Paesi terzi o a due o più mercati di Paesi terzi.

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