Sicurezza in agricoltura (D.lgs 81/08)
Forse non tutti lo sanno ancora ma da giugno 2013 tutte le aziende che hanno un lavoratore presso la propria azienda sono obbligati a redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Come è tristemente noto l’agricoltura, insieme all’edilizia, è uno dei settori più rischiosi per la salute e per la sicurezza dei lavoratori.
Il lavoratore in agricoltura è esposto a quasi tutti i rischi:
- rischio chimico (utilizzo di fitofarmaci, prodotti per la sanificazione degli ambienti, ecc.),
- rischio movimentazione dei carichi (sollevamento contenitori di fitofarmaci e di prodotti per la sanificazione, ecc),
- rischio rumore (utilizzo attrezzature rumorose come seghe, decespugliatori, ecc.),
- rischio vibrazioni (uso di attrezzature quali decespugliatore, motosega, trattore, ecc,),
- rischio biologico (allevamenti),
- rischio stress lavoro correlato,
- rischio posture incongrue,
- rischio lavoratrici gestanti (qualora ci sia personale femminile),
- rischio incendio.
Le aziende e le società semplici agricole che NON hanno lavoratori NON hanno l’obbligo di redigere il DVR cartaceo ma questo non le esonera dall’avere le attrezzature in efficienza con tutti gli apparati per la sicurezza previsti, l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e il cartellino di riconoscimento qualora si svolgano dei lavori in appalto. Le aziende che hanno almeno un lavoratore (anche le società semplici agricole) hanno l’obbligo di redigere il documento di valutazione dei rischi che può essere completo se sono presenti più di 10 lavoratori oppure standardizzato se sono presenti meno di 10 lavoratori.