
Contributi Agricoli 2020
Per continuare con gli argomenti sui Contributi Agricoli 2020 (vai alla categoria opportunità bandi e finanziamenti) la Regione Toscana ha approvato il bando attuativo della sottomisura 4.2. operazione 4.2.1 “Investimenti nella tarsformazione, commercializzazione e/o sviluppo di prodotto agricoli”

- Finalità del bando.
- Scadenza e presentazione della domanda.
- Destinatari / beneficiari.
- Contributo.
- Massimale e Minimale.
- Investimenti finanziabili.
- Spese non ammissibili.
- Scarica il bando.
Finalità del bando.
Attraverso il bando, sono concessi Contributi Agricoli 2020 in conto capitale a imprese agroalimentari (PMI), compresi gli Imprenditori agricoli professionali (Iap) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato UE, esclusi i prodotti della pesca.
Scadenza e presentazione della domanda.
La domanda deve essere presentata entro mercoledì 30 settembre 2020.
Il richiedente può presentare, a valere su questo bando, una sola domanda di aiuto con riferimento ad ogni UTE/UPS posseduta.
Destinatari / beneficiari.
Destinatari / beneficiari. Sono ammesse a beneficiare del sostegno le picole medie imprese (Pmi) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’ allegato Idel Trattato di funzionamento della Unione europea, esclusi i prodotti della pesca.
Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà, così come definite nel bando al paragrafo 2.4, e le grandi imprese.
Contributo.
Il tasso di contribuzione previsto è del 40% per tutte le tipologie di investimento.
L’intensità del sostegno sopra indicata è oggetto di una modifica al Pser Feasr 2014-2020 in corso di approvazione da parte della Commissione Europea.
Massimale e Minimale.
L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 600.000 euro. L’importo del contributo massimo concedibile per beneficiario per l’intero periodo di programmazione 2014-2020 è pari a 3.500.000 euro.
I tirocini non curriculari attivati dal beneficiario dei contributi previsti nella presente sottomisura sono esclusi da qualsiasi contributo regionale.
Non sono ammesse le domande di aiuto con un contributo minimo richiesto (o concesso in sede di contratto per l’assegnazione dei contributi) inferiore a:
- 50.000 euro per le Pmi;
- 30.000 euro per gli IAP che effettuano esclusivamente investimenti per prodotti in uscita non inseriti nell’allegato I del Trattato UE.
Investimenti finanziabili.
A) Macchinari e attrezzature:
– Acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le fasi di trasformazione e commercializzazione (trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento; analisi e controllo di laboratorio; commercializzazione, esposizione e vendita);
– Impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
– Attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto; Acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti); Acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
– Acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
– Allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari; Cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014.
B) Lavori e opere edili: lavori e opere edili strettamente necessari e funzionali all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici sopra descritti.
C) Spese generali: le spese generali sono ammissibili nel limite del 6%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alle precedenti lettere A e B. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e alle analisi di mercato solo se collegate all’investimento.
D) Investimenti immateriali: acquisto di programmi informatici; Realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.
spese non ammissibili.
Non sono ammissibili le tipologie di interventi/spesa seguenti:
A) Macchinari e attrezzature: macchinari e attrezzature da installare presso aziende di terzi o altre UTE/UPS diverse da quelle indicate in domanda di aiuto; Trattrici e rimorchi; Macchinari e attrezzature collegati alle fasi di raccolta in campo della materia prima; Acquisto di vasi vinari in legno di capacità inferiore a 500 litri.
Sono comunque escluse dal finanziamento le spese relative ad investimenti in strutture, macchinari e attrezzature che sono riconducibili alla fase di produzione primaria dei prodotti agricoli e che, pertanto, non sono direttamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione.
B) Lavori e opere edili: Sono escluse dal finanziamento tutte le spese relative a lavori e opere edili diverse da quelli strettamente necessari e funzionali all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici indicati al precedente paragrafo “Interventi finanziabili”.
C) Spese generali: Non sono ammissibili gli oneri amministrativi e i costi di ammortamento.
Indicazioni specifiche
Le imprese devono dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti.
Fonte: Regione Toscana